Elenco dei prodotti per la marca Marchesi Antinori
Già nel 1180, la famiglia Antinori, signoria di campagna, ha la residenza e le proprie attività agricole vicino a Firenze, nel Castello di Combiate. la storia delle famiglia subisce una svolta quando Il Castello viene distrutto durante un assedio. Gli Antinori si trasferiscono a Firenze, all’epoca tra le più importanti città del mondo occidentale.
Accarisio di Antinoro diventa membro dell’ “Arte della Seta”, importante corporazione commerciale fiorentina.
Alla fine del XIV secolo gli Antinori prendono parte alla produzione e commercio della seta, ad attività bancarie nazionali ed internazionali e alla politica, pur continuando la loro originaria passione per la viticoltura.
Le loro sorti accompagnano quelle dei Medici, la famiglia fiorentina dominante in politica, cultura e finanza dell’epoca.
Qualche secolo dopo Alessandro Antinori commissiona la realizzazione dello stemma di famiglia ai Della Robbia, bottega d’arte tra le più famose del rinascimento e della storia dell’arte italiana di tutti i tempi.
Il disegno originale con la corona e i due angeli verrà corredato, nel 1861, dal motto “Te Duce Proficio” a significare la continua ricerca dell’eccellenza da parte della famiglia. il XVIII secolo per la famiglia Antinori è un periodo prospero e costruttivo: Niccolo’, figlio di Vincenzio, è paggio alla Corte di Francesco e Maria Teresa d’Austria e Cavaliere Priore a Firenze (l’attuale municipio di Firenze, Palazzo della Signoria, originariamente si chiamava Palazzo de’ Priori).
In questi anni acquista una tenuta vicino a Firenze che chiama Villa Antinori.
Un secolo dopo nasce Orazio Antinori poliedrico esploratore dallo spirito pionieristico che fonda a Firenze la Società Geografica Italiana. Orazio, nato nel 1811, lasciò scritto che “poche ebrezze sono comparabili a quella di colui che si mette in cammino per inoltrarsi verso paesi ignoti”. In questi anni Piero e Lodovico Antinori esportano il loro vino in Sudamerica e nel contempo, Orazio ne esplora la terra in cerca di reperti naturalistici.
Nel 1868 vengono costruite le cantine di San Casciano, località sulle colline a pochi chilometri da Firenze, nel cuore del Chianti. In questi anni crescono le esportazioni dei vini Antinori specialmente a New York, Londra, Buenos Aires e San Paolo. Avvicinandoci ai nostri giorni nel 1932 Carlotta Della Gherardesca sposa Niccolò Antinori ricevendo in dote i terreni ed i casali che prenderanno il nome di Tenuta Guado al Tasso, nella splendida zona di Bolgheri. Da quando la famiglia Antinori si è dedicata alla viticoltura in quest’area, è cambiato molto nel mondo dell’enologia, e Bolgheri è diventata un punto di riferimento per la viticoltura a livello internazionale.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Villa Antinori fino ad allora residenza delle famiglia, viene bombardata e gli Antinori si trasferiscono a Tignanello. Le cantine di San Casciano sono danneggiate dall’esercito tedesco in ritirata e poi occupate dalle forze di liberazione americane. Le cronache familiari narrano di poche botti nascoste al sicuro nelle cantine e nelle proprietà di alcuni dipendenti dell’azienda e di coraggiose famiglie amiche. Passata la guerra, negli anni ‘50 La famiglia apre le porte del Palazzo Antinori attraverso la Cantinetta, un ristorante wine-bar dove degustare tutta la gamma dei vini Antinori e una scelta dei piatti tipici della cucina toscana.Alla storica Cantinetta Antinori di Firenze si sono affiancate nel tempo Vienna, Zurigo e Mosca. Nel 1966 Niccolò si ritira dalle attività aziendali e Piero, primogenito, diventa presidente della Marchesi Antinori. Nel 1975 Gli Antinori assieme ad altre 9 aziende danno vita all’istituto Spumante Classico.
Nonostante il legame con i vini rossi e con il Chianti Classico in particolare, la famiglia ha da sempre mostrato interesse per le bollicine, la costituzione di questo Istituto consacra lo la volonta di rendere effettiva un’ambizione “antica”.
Negli anni ottanta Albiera, Allegra ed Alessia iniziano progressivamente ad entrare in azienda. In questi stessi anni nasce PFV, “Primum Familiae Vini”, un’associazione informale di aziende vinicole proprietà di una famiglia; PFV va oltre i confini geografici e mantiene un comune legame: quello della proprietà dei vigneti e della produzione di vino come attività familiare da coltivare ed affinare, come un grande vino, nel tempo. Nel 2007 Si celebrano i Cinquecento anni da quando la famiglia dei Marchesi Antinori ha acquistato e vive nel Palazzo omonimo di Firenze. In questa occasione viene presentato il libro di Piero Antinori, “Futuro Antico – Storia della famiglia Antinori e del suo Palazzo”, un omaggio alle numerose generazioni che lo hanno preceduto e a quelle che verranno.